Cacciare a Palla giugno 2018 in edicola dal 17 maggio

 

cacciare-a-palla-giugno-2018Inchieste, approfondimenti, gestione faunistico-venatoria, caccia cacciata, armi, calibri e munizioni: c’è questo e molto altro su Cacciare a Palla giugno 2018, in edicola dal 17 maggio.

 

È finita l’era del cinghiale in Europa? Comincia con questa domanda l’inchiesta di Ettore Zanon che apre Cacciare a Palla giugno 2018, in edicola dal 17 maggio: la peste suina africana si diffonde, con conseguenze potenzialmente devastanti. È letale, trasmessa da un virus al momento impossibile da debellare nei cinghiali; gli allevatori di maiali sono sul piede di guerra e puntano il dito sui cacciatori. Lo stesso Zanon torna poi sulle malattie, stavolta multiospite, nella sua rubrica “Ungulati in Europa”: anche per altre patologie l’interscambio tra selvatici e domestici rappresenta un rischio reale.
Il secondo pilastro della prima parte della rivista è rappresentato dall’articolo di Matteo Brogi, reduce dalla 20ª esposizione professionale Bignami: anche quest’anno, a concludere la stagione ufficiale delle fiere, l’azienda di Ora ha deciso di presentare autonomamente le novità e qualche nuovo marchio, che si aggiunge alla sua già ampia scuderia.

 

A caccia di ungulati

Biologia e gestione sono affidate rispettivamente a Stefano Mattioli e Ivano Confortini: l’uno analizza un recente studio sul camoscio appenninico che conferma come le madri offrano il latte non solo al proprio figlio ma anche agli altri piccoli del branco, l’altro divulga i dati raccolti da Uncza sulla presenza del camoscio sulle Alpi.
Arriva a metà del proprio corso il secondo round di “Agenda ungulati”, la rubrica di Davide Pittavino adesso incentrata sulle abitudini di daino, muflone e cinghiale a seconda del periodo dell’anno. Se per la montagna il sesto mese rappresenta la rinascita e l’inizio della bella stagione, con conseguente grande e varia disponibilità alimentare, per gli ambienti marittimi e mediterranei si va verso la calura e la siccità estiva: molte specie erbacee hanno ormai terminato il proprio ciclo riproduttivo.
Particolarmente ricco il panorama di racconti di caccia vissuta che porgono il destro a una serie di approfondimenti tecnici: Enrico Garelli Pachner, Matteo Fabris, Luca Bogarelli e Sergio Schoepflin descrivono sviluppi, tecnica ed emozioni della caccia rispettivamente al camoscio in Italia, al coccodrillo in Tanzania, al macho montes in Spagna e al facocero in Namibia.
Di campi da tiro temporanei scrive l’avvocato Fabio Ferrari nell’approfondimento legale: se per i campi che ospitano le cosiddette gare cacciatori si dovessero pretendere misure di sicurezza analoghe a quelle degli impianti fissi, come potrebbe richiedere il nuovo regolamento sui poligoni privati, la via della chiusura sarebbe segnata.

 

Armi, ottiche, munizioni, motori e gastronomia

La parte tecnica della rivista si apre col test condotto da Matteo Brogi sulla carabina Victrix Armaments Lunae, che offre qualcosa di più della media sotto tutti gli aspetti, non ultima la precisione, elevatissima con tutti i caricamenti utilizzati nella prova. Lo stesso Brogi ha testato anche le nuove ottiche Swarovski BTX 30×85: la gamma a cui il cannocchiale appartiene è modulare, così da offrire a cacciatori, tiratori sportivi e birdwatcher la massima flessibilità d’uso e di prestazioni.
Di munizioni tratta Vittorio Taveggia, impegnato a spiegare i segreti della balistica terminale, della lunghezza totale della cartuccia e del calibro 7 mm Remington Magnum.
Comincia poi con Cacciare a Palla giugno 2018 la collaborazione tra la testata e Blaser Club Italia: nell’articolo dedicato, Francesco Giordano evidenzia come i corsi di preparazione alla selezione non possano prescindere dagli approfondimenti su macellazione e trattamento della spoglia e conservazione e preparazione finale della carne, senza dimenticare qualche nota tecnica sulla refrigerazione.

 

ADD YOUR COMMENT