Sentieri di Caccia febbraio 2018 in edicola dal 28 gennaio

 

sentieri-di-caccia-febbraio-2018Approfondimenti, tecnica, cinofilia e gestione faunistico-venatoria: c’è questo e molto altro su Sentieri di Caccia febbraio 2018, in edicola dal 28 gennaio.

 

In filosofia politica si parla di razionalità incompleta come di consapevolezza dei propri limiti: bisogna ripartire da qui per capire come la discussione pubblica su cacciatori e controllo non sia da considerare una sconfitta per il solo fatto di non aver ottenuto un immediato risultato concreto. Delle prospettive future sull’argomento scrive Samuele Tofani nell’articolo che apre Sentieri di Caccia febbraio 2018, in edicola dal 28 gennaio.
A seguire il reportage di Matteo Brogi, reduce dallo Zeiss Media event in Germania: per evitare l’intasamento del periodo fieristico, in cui praticamente si concentrano tutte le presentazioni delle novità dell’anno, Zeiss ormai da tradizione anticipa i concorrenti con un evento pensato ad hoc per la stampa specializzata a cui ha partecipato anche Sentieri di Caccia.

 

Caccia e gestione

La scienza ha ben chiarito le cause ambientali del declino della starna e ha messo in luce le conseguenze dell’utilizzo di quelli che una volta si chiamavano pesticidi; tuttavia restano da chiarire alcuni aspetti come una possibile competizione tra starna e fagiano o un prelievo venatorio eccessivo. Roberto Mazzoni della Stella tenta di far luce sullo status della specie e sul pericolo sulla sua salute determinato dall’uso dei pesticidi.
Dalla starna agli ungulati: per preservare il prezioso endemismo rappresentato dal capriolo italico è utile metterne in evidenza gli aspetti gestionali e di conservazione, la distribuzione e le azioni di tutela prioritarie, come fa Davide Pittavino nel suo articolo per Sentieri di Caccia febbraio 2018.

La caccia è poi, inevitabilmente, questione di norme. La 157/1992 è definita non a caso legge quadro: all’interno della cornice stabilita dalla normativa nazionale, le Regioni hanno spazio per intervenire nella disciplina dell’attività venatoria. Si parla soprattutto di calendari venatori, ma non solo, come spiega Ivano Confortini.
Ci sono poi tanti modo di cacciare. L’arte di addestrare i rapaci ad aiutarci a cacciare risale a più di 4000 anni fa. La falconeria, riconosciuta come Patrimonio culturale immateriale dell’umanità, è regolamentata dalla legge 157/92 e necessita di una regolare licenza venatoria: Natale Francioso ha incontrato una serie di falconieri noti per tentare di capire lo stato dell’arte.

 

Cinofilia

Il capitolo dedicato ai cani si apre con l’articolo di Rossella Di Palma sul rapporto di equilibrio tra cane, cacciatore e selvaggina: se le distanze si allargano o uno dei tre elementi non risulta particolarmente stabile, possono nascere problemi rilevanti.
La seguita è affare di Emanuele Nava, che mette in evidenza i principali elementi di analisi attraverso cui l’appassionato di caccia alla lepre può effettuare una valutazione oggettiva di un segugio nelle quattro fasi di cerca, accostamento, scovo e seguita propriamente detta.

 

Liscio, rigato e gola

La parte tecnica della rivista vede Simone Bertini provare il fucile Breda Icaro 20 e le munizioni Fiocchi Excellence Woodcock nel medesimo calibro; di rigato scrivono Matteo Brogi e Vittorio Taveggia, impegnati nelle prove e nelle recensioni della carabina superleggera Barrett Firearms Fieldcraft e del calibro 5,5×50 R.
Si chiude con la cotoletta di capriolo alla petroniana con tartufo, frutto della creatività di Lucia Antonelli, cuoca della Taverna del Cacciatore.
Immancabile poi lo spazio per le domande e le foto dei lettori, per L’occhio indiscreto di Felice Modica e La voce delle CCT, per le news, l’attualità e gli scatti delle più suggestive emozioni

 

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