Sentieri di Caccia gennaio 2017: in edicola dal 28 dicembre

 

Sentieri di Caccia 1 2017Il primo numero del nuovo anno di Sentieri di Caccia si apre con le riflessioni dello zoologo Andrea Marsan sulla presenza dell’alloctono ammotrago e sul dibattito che ha scatenato l’ipotesi della sua “rimozione” dal Parco regionale del Beigua, in Liguria; osservazioni di gestione faunistica che si sovrappongono a considerazioni socio-culturali sulla corretta cultura ambientale di cui, purtroppo, il nostro Paese sembra essere carente.

Setter inglese in primo piano nelle note di Alessio Allegrucci, che analizza lo stile di lavoro del fermatore inglese a confronto con i diversi selvatici (starna, coturnice, fagiano, quaglia, beccaccia e beccaccino) oggetto di caccia. I cacciatori di piccola selvaggina stanziale e il loro ruolo nella caccia moderna è il tema affondato dal tecnico faunistico Roberto Mazzoni della Stella, cui segue la disamina di Rossella Di Palma sull’utilità e sulla necessità di addestrare il cane da caccia al fermo al frullo. Il reportage di Enrico Garelli Pachner sulla caccia alle grouse in Scozia è un’interessante parentesi prima delle consuete note critiche viste dall “occhio” di Felice Modica e del focus sulla legge 157/92 di Lorena Tosi che questa volta si occupa della regolamentazione della caccia negli istituti privati di gestione dell’attività venatoria.

Immancabile l’articolo di Emanuele Nava che analizza le ragioni che portano l’appassionato di cani da seguita ad accogliere nel proprio canile un soggetto adulto invece che un giovane da formare. In evidenza, poi, l’impegno della Confederazione Cacciatori Toscani per una filiera di qualità che porti la caccia sulle tavole degli italiani e restituisca prestigio e appeal alla figura del cacciatore.

Parlando di attrezzature, presentiamo il test sul campo in differenti contesti venatori degli auricolari Clarus Pro della Silynx, la prova della Baschieri & Pellagri Extra Rossa Low Noise calibro .410, del sovrapposto Rizzini Omnium Beccaccia Light calibro 20 e della Sako 85 Grizzly (utilizzata a caccia da Vittorio Taveggia per più di anno), in abbinamento con uno strumento ottico altrettanto valido, il 2-10×50 illuminato di Steiner.

Passando alla caccia a palla, Natale Francioso ha raccolto le considerazioni di alcuni esperti balistici e di Francesco Giordano, Massimo Boggio e Alessio Bitossi del Blaser Club Italia in merito alla scelta della carabina (semiauto, bolt action e straight pull) per la caccia al cinghiale in battuta e in selezione. I principali temi affrontati nei quiz per l’abilitazione alla caccia al cinghiale sono riassunti e spiegati da Ivano Confortini, biologo e docente in numerosi corsi di abilitazione all’attività venatoria. Sempre il cinghiale è protagonista delle note di gestione faunistica di Stefano Mattioli, mentre conclude il numero la disamina dell’esperto giudice Enci Serena Donnini sul corretto utilizzo della lunga nella conduzione del cane limiere.

Non mancano le vostre lettere, i vostri commenti, le vostre foto, news e attualità dal mondo della caccia. A tutti buona lettura e buon anno!

 

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